Dal punto di vista fisico e termodinamico, l’utilizzo di acqua nebulizzata produce diversi effetti contemporaneamente che arrestano la reazione di combustione.
1. Effetto raffreddante
L’acqua nebulizzata raffredda innanzitutto la scia di fuoco e la superficie combustibile in modo efficiente, sottraendo una quantità di calore sensibilmente elevata. Tale meccanismo è possibile grazie all’elevato calore di evaporazione latente dell’acqua (2442 J/g).
2. Effetto d’inertizzazione
L’acqua nebulizzata viene portata dall’aria nel focolaio dell’incendio e lì evapora rapidamente per via del forte calore presente. Con l’evaporazione le gocce d’acqua aumentano notevolmente di volume (di 1700 volte) rimpiazzando l’ossigeno, quindi il fuoco si spegne.
3. Assorbimento dell’energia radiante
Come meccanismo secondario, l’acqua nebulizzata assorbe anche l’energia radiante agendo pertanto da barriera termica, la cui funzione permette di impedire che le superfici circostanti (o il combustibile stesso) vengano riscaldate dalle radiazioni.
Ulteriori effetti positivi: abbattimento ed eliminazione di gas e fumi, protezione delle persone (dal momento che l’acqua nebulizzata abbassa la temperatura più velocemente di altre sostanze e lava via i gas combusti) nonché il raffreddamento degli oggetti.